Benvenuti ad una nuova puntata del pagellone di Nicholas e Andrea! Oggi parleremo di barman, salutisti e rivincite in ambito calcistico.

Bar Italia: 2^ dose

Nuova apertura in quel di Roma! Il “Bar Italia” ha un listino alquanto unico che si adatta alle tue preferenze (e al parere del medico di famiglia). Dato che il solito AstraZeneca liscio ha sinceramente stuccato, i barman di Palazzo Chigi propongono la variante “eterologa”: un misurino di VaxZevria ed il secondo di Pfizer o Moderna!

Certo, esistono ancora i tradizionalisti che non disdegnano per nulla un’altro giro di AstraZeneca, chi per il suo inconfondibile gusto e chi perché non si fida dei miscugli, che poi alla fine te lo allungano col mercurio.

Il primo ad assaggiare questo nuovo cocktail sarà proprio il proprietario del bar: Mario Draghi. Chissà se convincerà pure tutti gli altri clienti.

Ronaldo: H20

La bronzea scultura vivente che è Cristiano Ronaldo ha fatto discutere molto del suo gesto in conferenza stampa, con il quale ha nascosto lo sponsor di un brand insignificante (e fuori luogo ad una competizione sportiva continentale) come CocaCola – forse l’avrete anche assaggiata qualche volta – invitando tutti a bere acqua al suo posto.

via Passione del Calcio

Una scena alla Elon Musk che ci ricorda quanto le grandi figure possano influenzare l’economia mondiale. Infatti, CocaCola ha perso il 4% in borsa dopo questa performance del top player portoghese: TI ASPECTO!

Azzurri: 100000

L’Italia va agli ottavi! Dopo aver riportato al loro posto gli ottomani abbiamo devastato anche i neutri elvetici, per poi terminare il girone in bellezza con un 1-0 sul Galles.

La vittoria con la Svizzera per 3-0 ci ha fatto emozionare: una rivincita per le nostre mancanze a livello burocratico e di ordine nei conti pubblici nei loro confronti, che potremo sempre tirare fuori come argomentazione quando ci sentiremo inferiori a loro.

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Di Andrea Miniutti

Sono Andrea Miniutti, ho 21 anni e sono laureato in Studi Internazionali presso l’Università di Trento. Sono il direttore e co-fondatorer di Fast, mi occupo di politica (principalmente italiana) e temi inerenti a mafia e stragismo. Sono un grandissimo polemico.

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