Bentornati all’appuntamento settimanale del pagellone di Nicholas e Andrea! Oggi giornata piena di cittadinanza, pregiudizi verso l’Oriente e confusione su un DDL.

Striscia: n/d

Questa settimana abbiamo scoperto – grazie ai media internazionali – che Striscia va ancora in onda su Canale 5. Sul serio! Cosa potrà mai accadere di male se un americano inebriato di politically correct vede il caro vecchio zio Gerry fare gli occhi a mandorla e parlare con la “L”? Beh, lo avete visto. Non fraintendete, non supportiamo per niente il fatto che in prima serata vadano in onda stereotipi razzisti infantili, il dubbio che ci sorge è: a chi interessa ancora Striscia?

(via Il Messaggero)

Gerry Scotti e Michelle Hunziker devono ridursi a fare giochetti da elementari per intrattenere un pubblico di ogni età, esercitando una pessima influenza sui più piccoli che li possono trovare divertenti e cringiando letteralmente chi abbia qualche anno in più. Sempre più nel baratro.

Zaki: 10+

Tutto il mondo è giunto per votare al Senato la mozione a favore della concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Un gesto necessario per dare un segnale all’Egitto, anche se alcuni parlamentari della Lega e di Fratelli d’Italia si sono astenuti. Astenendoci dal commentare questa triste azione, anche Draghi non ha fatto una bella figura, sostenendo che fosse un’azione parlamentare e non governativa: insomma, dobbiamo farci ancora mettere i piedi in testa dal Paese nordafricano.

Pi(r)llon: 2

La deriva sempre più “mematica” della politica italiana ha raggiunto uno dei suoi culmini con il senatore della Lega – che ha basato la sua carriera sul “no DDL Zan” e nient’altro – che pubblica sui suoi profili social una foto di Enzo Miccio con la scritta elaborata con Paint “#NO ZAN” sulla mano. Non finisce però qui, perché dopo la risposta del conduttore in cui chiede AD UN SENATORE DELLA REPUBBLICA di non usare più la sua immagine per ‘ste stronzate, Pillon pubblica un’altra foto in cui lo accusa di poca autoironia. Sempre nel mondo politico (che sembra più fantapolitico in questi giorni), la Mussolini in persona ha dato il proprio supporto alla comunità LGBT riprendendo il gesto di scriversi sulla mano (non con Paint, stavolta).

Non sappiamo più distinguere il vero dal falso, la destra dalla sinistra. Aiutateci.

(Foto di copertina da: VoxNews, the Submarines e Agenzia Dire)

Condividi!

Di Andrea Miniutti

Sono Andrea Miniutti, ho 21 anni e sono laureato in Studi Internazionali presso l’Università di Trento. Sono il direttore e co-fondatorer di Fast, mi occupo di politica (principalmente italiana) e temi inerenti a mafia e stragismo. Sono un grandissimo polemico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *