L’estate scorsa l’investigazione Pegasus Project aveva portato alla luce il fatto che in più di 50 paesi erano state compiute delle operazioni di spionaggio ai danni di politici, avvocati, giornalisti e membri della società civile tramite il software Pegasus, progettato e venduto dall’azienda israeliana NSO Group. Questo spyware riesce a controllare da remoto i device targettizzati e ad accedere alle informazioni in essi contenute.

Governi di tutto il mondo acquistano Pegasus per intercettare sia propri cittadini che quelli di altri paesi e nonostante l’uso di questo sistema nei paesi europei non sia di per sé illegale lo diventa quando vengono oltrepassate le leggi sulla privacy e sulla sorveglianza. Ad esempio, l’investigazione aveva chiamato in causa il governo ungherese di Orbán, sospettato di aver spiato vari giornalisti ed oppositori politici.

(credits: News Bytes)

Abuso di potere

Da qualche settimana anche la Polonia sta subendo questo tipo di accuse. A dicembre scorso un watchdog group canadese (Citizen Lab) aveva rivelato che un avvocato legato all’opposizione e un procuratore erano stati spiati con Pegasus e pochi giorni dopo l’ex leader del partito di opposizione Piattaforma Civica aveva accusato il governo polacco di aver più volte hackerato il suo cellulare, anche quest’ultimo caso portato alla luce da Citizen Lab.

I membri del governo conservatore inizialmente hanno cercato di uscire dallo scandalo negando l’utilizzo di questo metodo di intercettazione, nonostante l’organo che funge da Corte di Conti abbia confermato l’acquisto di Pegasus da parte dell’esecutivo. Ad inizio gennaio però, il presidente del partito di governo (PiS) Kaczyński ha dovuto ammettere il possesso di questo software di spionaggio, affermando tuttavia che non sia stato usato contro oppositori politici.

Jarosław Kaczyński, ex presidente del consiglio polacco e attuale presidente del partito al governo Diritto e Giustizia (credits: Wikimedia Commons)

Timidi rimedi

Recentemente la Commissione europea ha presentato i Digital Decade Principles, volti a dettare la linea nella governance di internet e dell’economia digitale. Ora invece i senatori di opposizione polacchi sono intenzionati a regolare meglio l’utilizzo delle tecnologie di sorveglianza ma i membri di PiS stanno boicottando la commissione parlamentare incaricata di investigare sull’abuso di Pegasus.

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