Nella notte italiana si è tenuta la 93° edizione degli Academy Award presso il Dolby Theatre di Los Angeles. La premiazione, meglio conosciuta come “Cerimonia degli Oscar” (ndr dal nome della statuetta dorata conferita al vincitore di ogni categoria), assegna uno dei più prestigiosi riconoscimenti nell’ambito della cinematografia.

(Fonte rbcasting)
In un’edizione caratterizzata dall’equilibrio, criterio di assegnazione spesso adottato dai 6.000 componenti dell’Academy, ha trionfato Nomadland, capace di ottenere la statuetta per tre delle principali categorie: miglior film, miglior regia e migliore attrice protagonista.
Il film prodotto ed interpretato da Frances McDormand (terza statuetta come migliore attrice), già vincitore del Leone d’Oro a Venezia e del Golden Globe, ha confermato i pronostici della critica che lo accreditavano come papabile vincitore.
La regista, Chloé Zhao, è la seconda donna a vincere il premio come miglior regista (ndr dopo Kathryn Bigelow, nel 2010 con The Hurt Locker) e la prima di origini non-caucasiche.
Sorprese
A sorprendere è stata la vittoria di Anthony Hopkins come miglior attore protagonista in The Father. Alla veneranda età di 83 anni, record per la categoria, riceve la seconda statuetta in carriera (ndr già vincitore nel 1992 con Il Silenzio degli Innocenti). In molti si aspettavano un riconoscimento postumo all’attore Chadwick Boseman per la sua interpretazione in Ma Rainey’s Black Bottom, così non è stato.
Spiccano poi i due riconoscimenti tecnici per il film del regista David Fincher, Mank, miglior fotografia e miglior sceneggiatura. Il film ha ricevuto il plauso di buona parte della critica per il suo bianco e nero, nonché per il modo in cui racconta uno dei binomi più celebri del cinema classico americano, quello composto dallo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz e dal regista Orson Wells.
Riconoscimenti per miglior attore e attrice non protagonista a Daniel Kaluuya (ndr Judas and the black Messiah) e Yoon Yeo-jeong (ndr Minari) Menzione particolare per Soul, ultima opera d’animazione della Pixar capace di aggiudicarsi, oltre che al premio per la categoria, anche miglior colonna sonora. Miglior film straniero va invece al danese Another Round (ndr con Mads Mikkelsen).
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