Il primo luglio 1977 il generale Carlos Humberto Romero giurò come presidente di El Salvador; la sua presidenza fu caratterizzata dal costante uso della violenza nei confronti di gruppi e movimenti che nacquero dalle tensioni socio-economiche caratterizzanti il Paese a partire dalla fine degli anni ’70. 

Nonostante i tentativi di avvicinarsi alla sinistra per porre la parola fine alle ribellioni e ai disordini, Romero prese infine la decisione di far iniziare una sanguinosa campagna contro le forze della sinistra causando la morte di preti, capi e militanti di diverse organizzazioni. 

La risposta da parte di quest’ultimi causarono una grave crisi sociale all’interno del Paese finché, nell’ottobre del 1979, i suoi oppositori non lo destituirono con un colpo di stato, formando una giunta militare e civile che potesse guidare El Salvador. 

(via El Salvador Gazzetta)

Tale giunta venne sostenuta dagli USA, i quali addestrarono anche gli squadroni della morte utilizzati soprattutto durante la guerra civile che scoppiò di lì a poco che vide contrapposti Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale e governi conservatori e giunte militari appoggiati dagli Stati Uniti. La guerra terminò solo nel 1992.

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