Raccogliere i cocci
Per l’amministrazione Biden è arrivato il momento di rientrare nell’accordo USA-Iran sul nucleare, e raccogliere i cocci della presidenza Trump.
Politica e attualità
Per l’amministrazione Biden è arrivato il momento di rientrare nell’accordo USA-Iran sul nucleare, e raccogliere i cocci della presidenza Trump.
In Irlanda del Nord da giorni sono scoppiate forti proteste: cosa succede a Belfast? Un focus sulla situazione nordirlandese.
Il 7 aprile si è tenuta una riunione telematica del G20 dei Ministri delle finanze e dei Governatori delle Banche Centrali, presieduta dal responsabile del MEF Daniele Franco; durante l’incontro,…
Dopo un decennio di guerra civile la Libia ha un governo unitario, sebbene di transizione. Per via dell’importanza di quest’area per gli interessi strategici italiani, il Presidente del Consiglio Draghi…
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che gli permetterà di candidarsi per altre due volte alla presidenza e rimanere, di fatto, a capo della Russia fino al…
Nel suo intervento Conte ha presentato la sfida di rifondare il Movimento attraverso una completa opera di rigenerazione che non rinneghi i valori e il passato dei grillini, ma che conduca ad un «neo-movimento».
Mercoledì il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato un nuovo piano di investimenti federali da 2mila miliardi di dollari spendibili in un periodo di otto anni, il cosiddetto American Jobs Plan, destinato a nuove infrastrutture fisiche, quali la ricostruzione di 20mila miglia di strade americane, 10mila ponti, ferrovie, porti e aeroporti. Questo “New Deal” prevede l’implementazione di una serie di misure volte a contrastare la crisi climatica e le forti diseguaglianze che lacerano il tessuto sociale americano, ma anche a modernizzare il sistema scolastico e migliorare l’assistenza per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e disabili.
Il caso Biot, definito dagli inquirenti “né isolato, né sporadico”, è solo una delle ultime manifestazioni dei rapporti torbidi e delle dinamiche ambigue che legano il nostro Paese alla Russia. Negli anni la politica italiana ha avuto diversi cambi di rotta su molte questioni, ma non su questa: dai finanziamenti al PCI, al disinibito fascino berlusconiano per ciò che avveniva nel “lettone di Putin”, passando dal sinistro possibilismo di Prodi e Cacciari, fino a giungere alle ultime grottesche missioni in terra russa della compagine populista M5s-Lega-FDI culminate in colloqui con figure chiave del Russiagate. Il file rouge che collega questi avvenimenti? Un lungo corteggiamento. Con questo articolo abbiamo provato ad accompagnarvi nella storia delle avance “Dalla Russia con amore”.
Ormai, il Brasile è il più grande focolaio di Covid-19 nel mondo. Con quasi 13 milioni di casi, più di 300000 morti e un ritmo di 4000 morti giornaliere la popolazione è in ginocchio. Lo Stato più esteso del Sud-America sta affrontando una crisi senza precedenti, resa ancora più impossibile da contenere a causa della disastrosa gestione, o per meglio dire mancanza di qualsiasi forma di gestione, da parte del leader del Paese Jair Bolsonaro.
Il fenomeno migratorio che coinvolge la delicata situazione tra Usa e Messico non si è mai arrestato, neanche con l’imperversare della pandemia. Solo nel mese di gennaio, la polizia di…