La Scozia non è nuova ai referendum per la sua indipendenza. 

Nel 2014 vinse il NO con il 55,30% dei voti contro il 44,70% dei SI (con il 97% degli aventi diritto alle urne e il 100% dei voti validi!), nonostante dalle elezioni del 2007 sia a capo del Parlamento scozzese il partito indipendentista, che, dopo la vittoria del SI sull’uscita dall’Unione Europea, ha ottenuto un maggiore successo alle elezioni successive, con la promessa di richiedere un nuovo referendum per l’indipendenza dalla Gran Bretagna. 

Corrente cavalcata a gran voce, quella dell’indipendenza, anche dall’Irlanda del Nord

Tre quarti degli scozzesi e degli irlandesi avevano votato contro la Brexit nel referendum sulla Ue del 2016.

Foto da Britannica

Nuove elezioni si terranno in Scozia il 6 maggio 2021 e le previsioni sono di una vittoria schiacciante dello Scottish National Party (il partito indipendentista della premier Nicola Sturgeon), che sta raggiungendo livelli record di consenso. La promessa di chiedere un nuovo referendum è già sul tavolo, nonostante il premier inglese Boris Johnson abbia categoricamente respinto l’idea. Spetterebbe a lui, infatti, concedere a Edimburgo il diritto di procedere ad una nuova votazione. 

Una maggioranza a favore dell’indipendenza, quindi, esiste già nel Parlamento scozzese, ma una nuova vittoria elettorale dimostrerebbe una mutata volontà da parte del popolo scozzese. 

Nelle ultime settimane, con l’ufficiale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, il sostegno all’indipendenza ha toccato picchi mai raggiunti prima (oltre il 59%)

Economicamente, giuridicamente, linguisticamente e, per certi versi, culturalmente, la Scozia rappresenta una parentesi della realtà inglese e sono proprio questi ad essere sempre più riconosciuti come punti di forza. 

Chi ha votato NO nel 2014 sembra aver cambiato idea e potrebbe essere l’Inghilterra a pagarne le conseguenze. 

crediti immagini in copertina: pinterest

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Di Chiara Ciatti

Neo-trentina dalla C aspirata; vivo di sport, femminismo e caffè. Sono una studentessa universitaria polemica, con sempre la macchina fotografica in una mano e il passaporto nell'altra. Fast è il progetto che credo mi aiuti ad esprimermi al meglio.

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